Giuseppe Succi nasce in Emilia a Bagnocavallo nel 1914. E’ morto ad Anguiliara, ridente paese sul lago di Bracciano, dove si era trasferito in tarda età alla fine degli anni Ottanta. Numerose ie sue mostre ad iniziare da quelle di Trieste nel 1953, 1957 e 1961; per proseguire con rassegne in Germania, Norvegia, America ed Inghilterra. Intensa l’attività a Roma negli anni settanta, dove la Galleria Russo in Piazza di Spagna – ad iniziare dal 1972- ha organizzato numerose “personali” dell’artista. Nel 1974 la galleria d’arte Treves di Milano ha esposto un’ampia gamma delle opere del maestro Giuseppe Succi. Sue quotazioni appaiono – tra le tante pubblicazioni – sul catalogo Bolaffì del 1972 e su Herz coli. San Francisco. Giuseppe Ungaretti dice dì Giuseppe Succi: “Nato in Emilia nel 1914, Giuseppe Succi ha abitato a Roma per moltissimi anni, partecipando a tutte le più importanti mostre a carattere nazionale ed internazionale. La sua pittura è l’espressione genuina di tutta una folla che ha assunto valore significativo universale, entro i limiti di una vita circoscritta ma che parla al cuore e si stacca con deciso profilo: un artista che batte la sua strada parlando un linguaggio proprio, al di là dei manierismi e delle mode. Succi è un pittore di fantasia, di fiaba, e la sua arte è soffusa di quest’aria di sorpresa e di irrealtà: e ciò non appartiene solo alle sue opere di periferia, alle delicate vedute di Roma o meglio dei tetti romani; ma anche alle composizioni di fiori, di barche e di suonatori che sembrano risplendere di luce propria nelle loro apparizioni, talvolta grottesche ma sempre piene di umanità. Senza alcun dubbio Giuseppe Succi è un’artista che si inserisce – senza timore – nella tradizione di un’arte di chiara stesura, di bella maniera, di tocco poetico, di composizione basata su motivi di vita popolare e di paesaggio, inteso come rappresentazione e come evocazione di luoghi che si sono lungamente amati”.