( Milano , 26 agosto 1920 – Milano , 27 novembre 2009 ) Figlio del senatore Giovanni Treccani degli Alfieri fondatore dell’ Istituto Treccani che cura la pubblicazione dell’ omonima enciclopedia iniziò in giovanissima età a far parte dei gruppi di avanguardia artistica e antifascista. Nel 1938 a soli diciotto anni fonda e dirige il periodico “Vita Giovanile”, grazie alla fiducia e ai mezzi messi a disposizione dal padre. “Vita Giovanile” diventa presto “Corrente di Vita Giovanile” e poi la rivista ” Corrente “, uno strumento per organizzare ed esprimere la propria opposizione politica ma anche artistica. Treccani si ritrova improvvisamente ad avere a che fare con personaggi, seppur giovani, di una generazione più matura di lui e di grande rilevanza: attorno alla sua rivista vengono infatti a riunirsi Birolli , Migneco , Sassu , Argan , Ungaretti , Saba , De Grada , Quasimodo , Montale e altri ancora che influirono notevolmente sulla crescita artistica, culturale e politica del giovane Ernesto. Frequentava all’epoca la facoltà di ingegneria e per questo ha avuto modo di entrare in contatto con i movimenti di avanguardia del fascismo. Intorno al 1940 inizia a dipingere e prende parte alla mostra collettiva che si svolge presso la Bottega di Corrente, ma la sua prima personale risale al 1949 presso la Galleria del Milione . Nel 1950 , e poi nel 1952 e nel 1956 partecipò alla Biennale di Venezia iniziando inoltre ad esporre le sue opere a Londra e a New York . Con l’inizio della guerra la pubblicazione della sua rivista viene soppressa e come risposta l’artista aderisce al Partito comunista diventandone un attivista. Nel dopoguerra, forte dell’esperienza nel partito e delle nuove conoscenze partigiane, entra nella redazione de “Il ’45” una rivista su cui scrivono, tra gli altri, Elio Vittorini , Mario De Micheli e Raffaele De Grada . Successivamente, sempre con personaggi del nuovo establishment si distingue all’interno del gruppo di “Pittura”, cui prendono parte nomi noti come Giuseppe Ajmone , Alfredo Chighine , Franco Francese e Giovanni Testori . Nel frattempo, ormai noto al grande pubblico, entra nel nuovo movimento realista italiano, cui appartengono molti scrittori ex partigiani. Nel 1978 , a Milano, ha dato vita alla Fondazione Corrente , con un programma mirante allo studio del periodo storico compreso tra la nascita del movimento di Corrente di Vita e gli anni del Realismo, oltre al dibattito di temi dell’attualità culturale. A partire dal mese di novembre 2005 la sua opera è promossa, valorizzata e tutelata dal Comitato per la tutela dell’opera di Ernesto Treccani , con sede presso la residenza milanese del Maestro. È deceduto a Milano il 27 novembre 2009 “Soltanto chi ha il cuore aperto alle sofferenze del mondo può esprimerne la bellezza”. Queste parole di Ernesto Treccani, tratte da un suo libro dal titolo significativo di Arte per amore , sono una mirabile sintesi della sua poetica e della sua ispirazione, nonché della sua ansia di vivere nella dimensione di un rapporto profondo, sia razionale che emozionale, con gli altri e la realtà del mondo. Tutta la pittura e l’arte di Treccani mirano ad abbattere la separazione tra sé e il mondo, tra il sentimento e la forma, tra l’idea e l’espressione immaginativa: come ha scritto Giorgio Seveso, la sua è ” una ricerca dell’anima delle cose più che della loro consistenza fenomenica. In parallelo alla ricerca pittorica basata sul rapporto tra parola e immagine, Treccani scrisse anche poesie dimostrando in ambedue i casi un grande interesse per l’uomo “con particolare attenzione al ruolo dell’artista nell’immaginario contemporaneo: un atteggiamento che si tradusse in un’attiva partecipazione ai movimenti di protesta e di rinnovamento sociale” Nei versi della sua poesia si ritrovano in forma di dialogo ininterrotto la pittura e i colori. “La pittura si fa con i colori/ i colori sono di per sé/ bellissimi/ Di qui si deve partire/ servirsi dei colori/ con/ gioia/ seguendo il ritmo/ della vita// La vita si perde/ nel tempo/ l’attimo del colore/ la ripercorre/ e la riempie” L’ editore Crocetti ha pubblicato nel 1996 una raccolta poetica dell’artista-poeta, intitolata “Minime” dove la poesia raggiunge la leggerezza e la profondità degli haiku , e dei maestri saggi che conoscono l’importanza dell’essenzialità. E.Treccani, Arte per amore , Giordano ed.,1966 Giorgio Seveso, L’arte per amore di Ernesto Treccani , in Calendario del Popolo , nr.748, gennaio 2010, pag.50 Cronache , Poesia , Anno XXII, Gennaio 2010, n° 245, p. 29 Ernesto Treccani, Poesie , Edizione del Leone, 1986