Nasce a Lucito(Campobasso) il 25 ottobre 1925. Trascorre i primi anni della sua vita a Lucito dove inizia a produrre i suoi primi disegni (tracce delle sue prime opere si trovano ancora all’ingresso della sua abitazione). Frequenta la scuola superiore a Campobasso dove il professore Amedeo Trivisonno lo invoglia verso il disegno. A Napoli nei primi anni cinquanta completa i suoi studi presso l’accademia delle Belle Arti. Qui stringe ottimi rapporti con il professore Emilio Notte e incontra il suo maestro incisore Lino Bianchi Barriviera. Insegnerà dopo gli studi disegno e storia dell’arte presso l’Istituto Magistrale di Campobasso dove era stato studente anni prima. I suoi dipinti fanno riferimento alla realtà vera e autentica del Molise degli anni 60 e 70. Insieme ad altri artisti molisani negli anni 70 inizia un percorso figurativo d’avanguardia, sperimentazione e lotta riguardante le problematiche sociali di quei tempi. Dipinge solo gente e scenari molisani dicendo: «Sono attaccato alla mia terra e agli uomini che ci stanno e cerco con il mio lavoro di farli parlare. Essi possiedono già la forza espressiva, il tragico, il drammatico e anche il senso di pace. Mi piacciono i silenzi ossessivi di controluce del mattino inoltrato o le notti piene di incubi e di cose remote lungo i burroni e le crepe di questa terra. Nelle cose che mi stanno davanti c’è il reale, il surreale e l’essenziale. Questi pochi uomini liberi li amo; ne condivido le angosce, le sconfitte, le pesanti rassegnazioni e l’attesa della fine. Questa visione l’avevo già quando giravo a piedi per queste terre. Ora sono più accanito a considerare le vicende umane di questi luoghi per trarne, per quanto posso, gli echi e le risonanze tragiche che possiedono.» Un artista amico che influenzò la sua pittura fu Renato Guttuso. Aveva un grande interesse per gli impressionisti come Paul Cézanne, Francis Bacon, Pablo Picasso, Hieronymus Bosch e pittori dell’impressionismo tedesco che amava particolarmente. Predilige il contrasto e il controluce per raccontare la sua terra e lasciare traccia di quello che era. Ha illustrato la Divina Commedia con 87 dipinti acquistati dalla Provincia di Campobasso nel 1994. Tante le mostre personali e collettive a cui partecipa, tra le quali le partecipazioni alla Biennale di Venezia e Quadriennale di Roma. Le sue opere sono presso molte gallerie private e pubbliche come gli Uffizi di Firenze, la Galleria Puskin di Mosca, Altes Museum di Berlino e British Museum di Londra. L’ultima sua mostra personale si è tenuta a Campobasso (Fondazione Molise Cultura Palazzo GIL) nel 2015 ad un anno dalla sua morte.