Espone l’ artista campobassano Vincenzo Manocchio (1947) presso l’ elegante cornice del circolo sannitico del capoluogo molisano. La mostra si intitola “La forza della figura” e raccoglie tele scelte dall’artista da una produzione che va dal 1990 ad oggi (2019). La tecnica adoperata dall’artista è quella di tratti seguiti a sanguigna e carboncino. Le figure si compongono di un groviglio di tratti a sanguigna e carboncino caratterizzati da un carattere dinamico e contemporaneamente leggiadro; Dentro quello che sembra un groviglio di tratti e di sfumature di colore si nascondono forme di corpi che sembrano contorcersi e sforzarsi di uscire da uno spazio ristretto. In alcune tele i corpi sono ben in contrasto su uno sfondo chiaro, in altre si confondono su uno sfondo che varia dal nero del carboncino al rosso fuoco. Una rappresentazione con una tecnica impetuosa ed estemporanea, a volte stendendo trasparenze di colore, a volte una serie di pennellate intense; Sembra quasi divenire una lotta corpo a corpo tra tratti e colori in una danza convulsa ed allo stesso tempo dolce ed equilibrata. Proprio da questa immediata impressione di sforzo e potenza muscolare che suscita nell’osservatore. L’esposizione è stata denominata dall’artista “La forza della figura”. A questo punto non servono altre parole per descrivere l’arte della pittura contemporanea, le tele devono essere osservate dal vivo.