E’ nato a Napoli nel 1948. Vive e lavora a Roma dal 1983. Ha frequentato l’Istituto delle Porcellane di Capodimonte e l’Accademia Napoletana di Belle Arti. Dal 1970 svolge un’intensa attività artistica con numerosissime mostre personali e collettive. Ha ricevuto numerosi premi e significativi riconoscimenti e alcune sue mostre personali sono state seguite con attenzione dalla stampa e presentate da RAI 2. Nel 1978 ha eseguito una pala d’altare alla chiesa dei Padri Francescani di Pollica (Cosenza). Le sue opere sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche, sia in Italia che all’estero. A Roma nel Ministero dell’archeologia, nell’Università “La Sapienza”, nel Ca/Pit, nell’Associazione Nazionale dei Giornalisti, nella Federazione Italiana di Arti Figurative, nella Fao e nei Musei Vaticani. La pittura di Pasquale Monaco evidenzia uno stile personale e libero. Essa parte da una base impressionista, dando vita a rappresentazioni reali e fantastiche che mostrano lo scorrere del tempo, il passare delle stagioni. Forti sono i contrasti di luci ed ombre con colori vividi evidenziati da cambiamenti di luce. Il lato espressionista privilegia l’emotività, dove tratti decisi e colorazioni finiscono per indicare stati d’animo ribelli e vissuti delle sue creature. Nelle opere del maestro Pasquale Monaco lo spazio non usa la prospettiva geometrica ma sperimentale. L’ effetto risulta meno statico grazie alla maggiore libertà delle pennellate di colore. Le figure e i paesaggi presentano quasi intercambiabilmente un linguaggio unico. L’aspetto straordinario di Monaco è proprio l’unione stilistica tra due elementi contrastanti. Ad esempio si possono notare tratti agitati, tipici di un sentimento dionisiaco, armonizzati con la calma olimpica che uniforma serenamente tutti i lati delle figure femminili e maschili.