Pasetto Remo. Raldon (Verona), 1925. Scultore e pittore. Studia a Verona all’Accademia di Belle Arti Cignaroli. Nel 1950 si trasferisce a Milano dove incontra Giacomo Manzù e si dedica alla scultura fino al 1958, anno in cui inizia a dipingere. La prima personale è di scultura e si tiene alla Galleria Schettini di Milano nel 1957. Nel 1960 allestisce la prima mostra di pittura, alla Galleria Nuova Corrente di Firenze. Mario De Micheli si è lungamente occupato della sua arte, pubblicando una monografia nel 1972 e presentandolo a numerose mostre. Le sue opere pittoriche – che prendono vita nel momento in cui a Milano il Realismo sociale entra in crisi e gli artisti scelgono una pittura di maggiore interiorizzazione che sfocia nel Realismo esistenziale – propongono la storia della sua gente che lascia il lavoro dei campi per la città e si ritrova sui ponteggi, fra i muratori. Pasetto diventa così il cantore dell’Italia contadino-proletaria che spera di ricostruire con pazienza e determinazione un mondo migliore. Bibl.: M. De Micheli, Pasetto – Vita, morte e miracoli del muratore veneto, Milano, 1972; Pasetto, la pittura come fiducia (Trezzo sull’Adda, Villa del Castello), a c. di M. De Micheli, Milano, 1986.