Alfonso Avanessian ( Teheran , 31 gennaio 1932 – Roma , agosto 2009 ) è stato un pittore iraniano naturalizzato italiano . Nato a Teheran nel 1932 da famiglia agiata di origine armena , cattolico , giunse in Italia nel 1948 spinto dalla passione per l’arte, per studiare e dipingere, riuscendo ad essere ammesso all’ Accademia di Belle Arti di Roma dove diventò allievo prediletto del prof. Amerigo Bartoli che gli fece e donò un noto ritratto del volto. Quasi involontariamente, entrò a far parte della fase finale della corrente pittorica della ” Scuola Romana “, come si rileva da alcune sue opere degli anni cinquanta-sessanta. Suoi temi preferiti saranno le Nature Morte , i paesaggi urbani( Roma ), il verde delle campagne e colline umbre , le marine ( Calabria e Puglia ); poco presente la figura umana: rari ritratti rappresentano una ristrettissima cerchia di conoscenti. Diventerà professore di “Tecnica del Nudo” nell’Accademia di Belle Arti in via di Ripetta , a Roma, dove alla fine della sua carriera, sarà titolare della Cattedra di “Pittura” e curatore di alcune “collettive” dei suoi migliori allievi. Ha esposto spesso a Roma ed in moltissime località italiane; nel 1958 partecipò alla Biennale di Venezia con la “Sora Rosa” (coll. priv.). La Regina Elisabetta avrebbe ricevuto in dono, per via diplomatica, un suo quadro; sue tele fanno parte di Collezioni di Enti pubblici e privati. È morto a Roma nell’agosto del 2009 all’età di 77 anni.