(Termoli 1955) L’opera è stata donata dall’artista alla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Casacalenda ed esposta in occasione della mostra del 2001:””1990-2000 dieci anni di Kalenarte. “le donazioni… alla Galleria Civica”” a cura di Massimo Palumbo, con testi critici in catalogo di Teresa Zambrotta. Nino Barone diplomatosi all’Istituto d’Arte ha poi indirizzato il suo percorso formativo verso l’architettura laureandosi all’Università di Pescara. Nel 1976 fonda con alcuni artisti di Termoli Gruppo solare , con l’intento di approfondire lo studio del segno nella tradizione artistica popolare molisana.
Dalla fine degli anni ’70 la sua ricerca artistica si indirizza verso un’analisi estetica legata all’indagine sull’ambiente e sullo spazio, soprattutto urbano, attraverso istallazioni e performance che hanno spesso intenti sociali o di denuncia, come la performance del 1978 a Termoli contro il nucleare. Nel 1980, allo scioglimento del Gruppo solare, crea il Laboratorio sperimentale di pittura immaginista per ragazzi. Alla metà degli anni ’80 redige con Saquella il foglio Verifica ’85 ed entra a far parte, con vari artisti del Molise, del Gruppo di orientamento. È proprio dagli anni ’80, e poi ancor più nei ’90, che Barone utilizza come mezzo privilegiato d’espressione artistica la pittura, creando sulla superficie dei suoi quadri ripetute stesure di segni che vanno a riempire completamente la superficie delle tele, che si differenziano solamente per alcune variazioni cromatiche e tonali anche attraverso la marcatura di colore trasparente steso sporadicamente a livello superficiale a creare contrasto e ad esaltare le reiterazioni segni che sottostanti. I segni sulle tele di Barone degli anni ’90 hanno l’aspetto di singole lettere impresse come timbri e ripetute all’infinito, si stendono lungo la superficie bidimensionale della tela invadendola di un senso di assolutezza arcaica. In tempi più recenti le tracce ed i segni di Barone sono divenuti più netti ed il contrasto cromatico si è fatto più squillante e saturo. Sul fondo della tela i segni astratti si stendono tono su tono, come in questa opera, mentre sulla superficie compaiono nuove tracce che emergono segnando un percorso simbolico, un codice visivo chiave di messaggi archetipi. Dal 1998 Nino Barone è socio fondatore del movimento “Archetyp’Art” che si occupa della diffusione di diverse attività artistiche nel territorio molisano ed ospita, nella galleria omonima con sede a Termoli, molti eventi e rassegne d’arte. Barone ha partecipato a numerose mostre collettive ed ha tenuto varie personali sia in Italia che all’estero. Ha partecipato al 36° Salon Jeune Expressione /Jeune Peinture a Parigi, a diverse edizioni del Premio Castello Svevo a Termoli ed a numerose edizioni della Mostra d’Arte Contemporanea “Premio Termoli” risultando anche vincitore della 53°edizione del 2008, ha partecipato alla Selezione degli artisti molisani a Montreal in Canada. A partire dal 2004, in collaborazione con il Liceo Artistico “Jacovitti” di Termoli, è promotore del Tracker Art, convegno sulla nuova critica d’arte italiana, ormai giunto alla 7° edizione, che vede messi a confronto artisti e critici d’arte provenienti da tutta Italia. B.M.