Anni ’48. Alla 4° Mostra Nazionale di Pittura (Termoli). Vittorini Manocchio, artista molisano di indubbio valore solo da poco, benché preparato, si è lanciato nell’agone artistico, avendo rifuggito per il passato dal presentarsi a Mostre Nazionali. Lo abbiamo visto a quella di Campobasso 1959 ed alla Regionale di Teramo, nella quale ultima si affermava, tanto che la Commissione ha scelto un suo lavoro: < Crocifisso> per la riproduzione nel catalogo. Un elogio sincero abbiamo letto in Giornale di Abruzzo e Molise, soprattutto per la costruttività del disegno, sul quale si impernia la pittura di questo forte artista di terra di Molise. Anche alla Mostra di Castellammare di Stabia i lavori di Vittorino Manocchio hanno fatto spicco e di lui si sono interessati ripetutamente quotidiani e riviste. Dotato di innegabile autocritica questo artista molisano saprà ancora, cosciente della sua forza costruttiva e coloristica, raggiungere tappe meravigliose. La tonalità scevra di improvvisazioni, la scheletrica pennellata, audace, sicura,intransigente, rappresenta la garanzia per le imminenti e durevoli conquiste nel campo della pittura. (G. M.)